Roma, 21 ottobre 2008 – Vietare la vendita di alcolici dalle 23 alle 6 del mattino successivo. E’ la proposta del sottosegretario alla Famiglia Carlo Giovanardi, intervenuto alla prima Conferenza nazionale sull’alcol promossa dal Ministero del Lavoro e della Salute. La proposta, contenuta in un emendamento al pacchetto sicurezza firmato anche dal senatore Luigi Compagna, comprende anche il divieto di somministrare alcolici dopo le due di notte non solo in discoteca, ma in tutti i locali pubblici. ‘Spero che il parlamento voti questi provvedimenti – ha sottolineato Giovanardi – perche’ bisogna fare qualcosa per aggredire la prima causa di morte per i giovani, cioe’ l’alcol. Il sabato sera muoiono tanti nostri giovani quanti americani in Iraq, solo che loro fanno la guerra, noi andiamo a divertirci. Dobbiamo indignarci – ha attaccato Giovanardi – perche’ il parlamento non fa nulla, mentre i locali da ballo criticano le tabelle da esporre. I gestori vogliono somministrare alcolici sempre e comunque, e stanno condizionando il Parlamento. Il circuito del divertimento si arricchisce, e le famiglie ci mettono i loro figli, che perdono la vita’. Dopo le due di notte, secondo il sottosegretario, ‘in discoteca non dovrebbe circolare alcol’, e ‘per tutta la notte dalle 23 alle 6 non si dovrebbero vendere bottiglie’. Ma non solo: ‘Basta con la musica che rimbomba e le luci psichedeliche: dopo ore cosi’ esci come se fossi fatto di droga. Dopo le due niente musica a palla e luci sparate in faccia’.