Per combattere definitivamente il consumo di droga e’ ora di “smetterla di parlare di liberalizzazione. Solo invocarla crea danni”. E’ quanto afferma in un’intervista al quotidiano ‘La Stampa’ il sottosegratario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi.
“Mafia, ‘ndrangheta e camorra hanno creato un network con i cartelli della droga messicani – continua Giovanardi – soprattutto per quanto riguarda il mercato della cocaina”. Per eliminare lo spaccio, a giudizio di Giovanardi e’ necessario che ognuno faccia bene il proprio lavoro: “i responsabili dell’antidroga americana hanno descritto una strategia aggressiva nei confronti delle centrali del narcotraffico internazionale – aggiunge – mentre il segretario dell’Onu creando una task force punta a moltiplicare iniziative di forte coordinamento affinche’ la lotta sia piu’ efficace. L’Italia invece deve far diminuire il consumo interno”.
E alle dichiarazioni della ‘Global Commission’ di Kofi Annan e Richard Branson a proposito della sconfitta della lotta alla droga e della necessita’ della legalizzazione almeno della marijuana, Giovanardi risponde: “questa ‘global commission’ non rappresenta nessuno e con le sue dichiarazioni ha creato grandi danni. La lotta alla droga non e’ affatto perduta – conclude – deve al contrario essere combattuta e vinta ogni singolo giorno per migliorare la qualita’ della vita e la sicurezza dei nostri cittadini”.