‘Genitori e figli uniti contro la droga, ecco l’arma vincente. Deve essere la famiglia uno dei fattori protettivi piu’ efficaci per la vita dei propri figli, in modo particolare per prevenire l’uso di droghe tra gli adolescenti’. Il sottosegretario Carlo Giovanardi commenta cosi’ l’azione di un gruppo di genitori siciliani che, nel piccolo centro di Trabia, hanno denunciato ai magistrati palermitani lo spaccio di hashish, marijuana, cocaina nella piazza principale del paese, luogo di ritrovo dei giovani. Relazioni familiari solide e un buon rapporto tra genitori e figli, secondo Giovanardi, ‘consentono di superare la crisi di valori, di affetti e di identita’ che vivono oggi i nostri adolescenti e che li portano spesso a superare insicurezze o difficolta’ con l’uso di stupefacenti’. ‘Il supporto ai genitori nel loro ruolo educativo deve rappresentare una vera e propria strategia di prevenzione verso i comportamenti problematici e a rischio da parte dei figli e le figure genitoriali devono rimanere coinvolte nella lotta contro la droga ed essere sempre piu’ presenti nella loro vita. Le Istituzioni, dal canto loro, non devono lasciarli soli, garantendone, fra l’altro, il supporto necessario’. A conferma dell’importanza del ruolo dei genitori, il capo del Dipartimento Politiche Antidroga, Giovanni Serpelloni, assicura che ‘alcuni programmi educativi contro la droga, che si svolgono nelle scuole, si dimostrano quattro volte piu’ efficaci quando, insieme agli studenti, sono coinvolti anche i genitori’.