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NOVARA 3 agosto 2008 – Parchi deserti, sabato notte, a Novara: a una settimana dall’ordinanza con la quale il Comune vieta assembramenti (tre o piu’ persone) in alcune aree verdi della citta’ dalle 23.30 alle 6, la situazione resta quella di prima: non c’e’ praticamente nessuno. Poco dopo la mezzanotte al Parco del Valentino, per esempio, c’erano quattro ragazzi del Bangladesh, di ritorno dal loro tour per i locali a cercare di vendere rose: si riposavano su una panchina prima di andare a dormire, nessuno aveva spiegato loro dell’ordinanza, e del resto non c’e’ neppure alcun cartello segnaletico al proposito. L’atto ”proibizionistico” del sindaco leghista Massimo Giordano, disposto con un’ordinanza del 25 luglio, il giorno prima di partire per le ferie, sembra ormai spropositato un po’ a tutti, sia agli esponenti politici novaresi, di maggioranza e d’opposizione, sia alla maggior parte dei cittadini, sia, parrebbe, alle forze dell’ordine, che negli ultimi mesi sono intervenuti nei parchi ben poche volte. Solo nei piccoli giardini del quartiere Ovest, peraltro deserti, e’ stata affissa una copia dell’ordinanza. Davanti all’oratorio di San Martino, ieri sera c’era un gruppetto di ragazzi che scherzava: ”Ci troviamo qui quasi tutte le sere – hanno detto – l’ordinanza? Abbiamo letto qualcosa sui giornali, ma non ci interessa, noi ci troviamo qui da sempre, ne’ abbiamo mai notato nulla di strano”. Molti in citta’ dicono che sono stati vietati solo i parchi delle zone ”bene” di Novara, dove i residenti si lamentano se i ragazzi fanno chiasso, non invece quelli in centro citta’, per esempio in piazza Martiri, e in periferia, come a Sant’Agabio, dove, forse, qualche assembramento c’e’, ma anche qui si tratterrebbe di ragazzi appena usciti dai locali con in mano l’ultima birra.