Come possiamo davvero produrre un cambiamento nelle politiche sulle droghe?
In questi 25 anni Forum Droghe è stato costantemente attraversato da questa domanda, e per rispondere ha messo in campo iniziative, campagne, occasioni di studio e di confronto. Ci sono stati i numeri, 10 ad oggi, del Libro Bianco, le Summer School, le tante iniziative di approfondimento nei territori, fino alla autoconvocazione della Conferenza che avrebbe dovuto svolgersi a Milano a fine febbraio. E’ innegabile che grazie anche a questa presenza alcune cose siano avvenute, in politica, compresa la sentenza della Corte Costituzionale che, nel 2014, ha dichiarato incostituzionale la Fini Giovanardi.
La Cgil ha partecipato attivamente, fin dall’inizio, perché ha trovato in Forum Droghe un luogo dove declinare compiutamente il tema dei diritti: individuali e collettivi, della salute, del lavoro, di cittadinanza.
Con Forum Droghe abbiamo affrontato le questioni della tutela e della valorizzazione dei lavoratori dei servizi. Abbiamo sottolineato il valore politico e sociale di un lavoro grazie al quale si da concretezza ai principi costituzionali di inclusione e di uguaglianza.
Questa collaborazione ci ha permesso di sfidare insieme stigmi e stereotipi in tema di salute e sicurezza sul lavoro, riaffermando il diritto dei lavoratori a non subire nessun tipo di discriminazione in base alle scelte individuali di vita.
Forum Droghe ha promosso conoscenza e cultura, affrontando il tema delle droghe per quello che davvero è, non per la rappresentazione che ne viene data al fine di giustificare la patologizzazione dei consumi, la criminalizzazione dei consumatori, e politiche repressive e securitarie.
Fa riflettere, per esempio, il fatto che 25 anni fa il Forum è stato promosso anche “per la riduzione del danno in tema di droghe, per riportare al centro dell’attenzione la questione droga e non disperdere l’eredità del referendum”.
Ebbene, solo nel 2017 (22 anni dopo) la RdD è entrata a far parte dei LEA, ed ancora stenta a trovare concreta applicazione.
Abbiamo in tutti questi anni sostenuto, e continuiamo a farlo, la necessità di legalizzare la cannabis, molti paesi nel mondo stanno procedendo in tal senso, con ricadute positive sull’economia e sulla salute delle persone. Nel nostro Paese, invece, assistiamo ancora ad una narrazione che accomuna tutte le sostanze, che parla di danni irreversibili, di ineluttabilità di percorsi che portano all’uso di sostanze sempre più pesanti, e alla dipendenza.
Soprattutto oggi, dopo la pandemia ed il lockdown che hanno attraversato le nostre vite, che hanno mostrato tutti i limiti di una società che esclude ed emargina i più fragili, che stigmatizza scelte e comportamenti di vita, c’è bisogno di non tornare a come eravamo prima. Come eravamo prima è parte del problema, dobbiamo provare davvero ad agire il necessario cambiamento. Per farlo, abbiamo an
cora più bisogno di luoghi collettivi, dove si esprima cultura, dove si costruisca una società più giusta ed inclusiva. Forum Droghe è uno di questi luoghi: per questo la CGIL c’è stata fin dall’inizio e continuerà ad esserci.